Termografia, cioè "scrivere con il calore”.
La termografia è una tecnica di analisi non distruttiva che permette di acquisire ed analizzare le informazioni provenienti da dispositivi termici di rilevamento senza contatto.
L’acquisizione delle immagini avviene nel campo dell’infrarosso, cioè delle onde elettromagnetiche di lunghezza d’onda oltre il rosso dello spettro del visibile, a lunghezze d’onda comprese tra 0.7 e 13 μm di cui si sfrutta in genere il campo 3 – 5 μm e 8 – 12 μm rispettivamente per i sensori definiti “short range” e “long range”. I sensori oggi presenti sul mercato sfruttano il fenomeno fisico della trasmissione di calore per irraggiamento che avviene per tutti gli oggetti che presentano una temperatura superiore allo zero assoluto.
La termografia è la visualizzazione bidimensionale della misura dell’irraggiamento effettuata da strumenti detti “termocamere” e che utilizzano un sensore simile a quello utilizzato per le comuni macchine fotografiche ma capace di percepire la radiazione infrarossa.
Per poter indicare la temperatura degli oggetti e variazioni della medesima, le termocamere utilizzano software che analizzano il segnale ottenuto captando la radiazione infrarossa. La corretta lettura delle immagini termografiche è di competenza di tecnico esperto. Una figura capace di determinare, in base al contesto, alla modalità ed alle procedure di acquisizione delle immagini, la reale distribuzione termica degli oggetti esaminati, eventuali anomalie o caratteristiche presenti.